Mamma mia che alti e bassi vivo in questo periodo. Sono esausta. La psicoterapia a volte è alleviante, a volte è un bombardamento di emozioni e pianti. Non salto nemmeno una seduta però. So che tutto quello che vivo in quei 50 minuti è tutto utile, ma a volte però è davvero molto tosto.
Il pollice ha smesso di ballare quando ho diminuito nettamente la dose di caffeina giornaliera 😉 chiaro no? Ad ogni modo dopo un week end in ripresa dall’influenza, da ieri di sono nuovamente dentro. Un po’ di tosse, febbre e dolori articolari davvero forti. Eccomi quindi nuovamente a casa. Questa volta non mi faccio autodiagnosi su internet per i dolori… meglio evitare. Se continuano vado da un reumatologo, o ortopedico… o neurologo… o psichiatra… J bhè già ci vado.
Lunedì sera ho giocato a beach volley. No, non in un videogioco, ma in un campo vero! Eravamo 8 colleghi. I miei 42 anni si sono sentiti il giorno dopo perché lunedì ero una giocatrice agonista, a parte alcune cadute.
La sabbia era umida, si gioca a piedi nudi, in tenuta da ginnastica, ma io ero in tenuta da Pilates. Ho visto un video che Lui, che lavorando con me è anche mio collega e giocava con noi, ha girato emi sono rivista.
Ragazzi… ma sono una botte… nel senso che non ho più il girovita… ma dov’è finito?? L’anno scorso l’avevo! Giuro! Era più o meno sotto le costole e sopra le anche. Ora invece c’è una linea dritta, anzi, davanti viene in fuori. Il seno è enorme… il sedere è moscio… “non può essere…” ho pensato.
Non potevo essere davvero io quella donna fagottino. Sono alta 1,63… porto sempre i tacchi quindi sembro sempre oltre i 1,75. Il mio peso? Ho smesso di pesarmi da dopo l’aborto. Ero dimagrita per via dell’ansia depressiva. Non mangiavo ero davvero a terra. Poi ho ripassato una fase – mangio e mi consolo – che ha fatto lievitare nuovamente il peso e ha fatto scoppiare due paia di pantaloni durante l’abbassamento classico per “allargarli un po’ “. E così ho capito che devo fare qualcosa, che non sia solo il piangermi addosso. Vuol dire, ok faccio walking pilates, pilates, ma poi non vale abbuffarsi come una fogna. Devo studiare una strategia, un piano per cominciare fare sul serio.
E così ora rifletterò su come mi rimetterò in forma… sia emotivamente che esteticamente.. e fisicamente mannaggia all’artrosi… 🙂
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